“Abbiamo approvato un ordine del giorno in cui chiediamo alla Giunta regionale di porre in essere tutte le iniziative utili al contrasto della costruzione della centrale biomasse a Capaccio Paestum, dando un segnale forte della nostra contrarietà, soprattutto perché non sono ancora chiare le conseguenze che un intervento del genere potrebbe avere su quel territorio dove, oltre al turismo, grazie alla presenza dell’area archeologica di Paestum e di uno dei tratti di mare più ricercati dai turisti italiani e stranieri, ci sono importanti produzioni di prodotti tipici della nostra tradizione”.
Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, sottolineando che “l’ordine del giorno, presentato da Francesco Picarone, presidente della Commissione bilancio, è stato firmato da tutta la maggioranza, a testimoniare l’impegno affinché il territorio di Capaccio Paestum non venga deturpato dalla centrale biomasse”.
“Non si può pensare di portare avanti un progetto del genere senza tener conto delle possibili conseguenze e, per questo, abbiamo anche chiesto alla Giunta di trasmettere all’Unesco una relazione sui possibili danni derivanti dalla centrale all’area archeologica che proprio l’Unesco ha riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’Umanità e, pertanto, meritevole di particolari cura e attenzione” ha concluso Borrelli.
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