Una dipendente di un
patronato di via Scaramella, nel centro di Salerno, è rimasta ferita al volto da un colpo esploso da una pistola ad aria compressa da un uomo che si è introdotto negli uffici. Dalle prime notizie, la donna di 35 anni, in attesa di un bimbo, è colpita allo zigomo. Portata in ospedale, le sue condizioni non destano preoccupazione. Sul posto sono intervenuti gli agenti della sezione Volanti e della squadra mobile della questura di Salerno che hanno avviato le indagini. Al momento non si sa se l’uomo si sia dato alla fuga. Secondo quanto finora accertato, la donna è rimasta ferita nel corso di un tentativo di rapina all’interno del patronato che si trova non lontano dalla sede provinciale dell’Inps.
Intanto dall’ospedale sono rassicuranti le notizie in merito allo stato di salute della 36enne che è in stato di attesa avanzato. Non si esclude che il presunto rapinatore avesse all’esterno un complice ad attenderlo con il quale si sarebbe allontanato: non si sa ancora se a piedi o con un veicolo. La polizia (le indagini sono affidate alla squadra mobile, diretta dal dottor Tommaso Niglio) nel frattempo ha fatto scattare numerosi posti di blocco in tutta la zona del centro. Sul posto è giunto anche il sostituto procuratore di turno
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Cosa speravano di trovare in un Caf ?
Ora sicuramente qualche chiancarella a 5 stalle solleverà per l’ennesima volta il fantomatico problema sicurezza. Fortunatamente i cittadini perbene non ci cascano e conoscono qual è la vera situazione della città: isola felice.
Unito delle 19,22, a quanto pare non potete vivere senza menzionare i FdC. O vi buttate avanti per non cadere indietro?
ma in un patronato che cxxxo di rapina volevano fare??? cos i pazz
aria compressa ………siamo alla frutta…e poi al caf…..
sarà stata davvero una rapina?
Violenza gratuita a tutta birra! Ecco cosa è diventata Salerno. Vorrei sapere “Uniti per Salerno” dove vive.
Al cittadino salernitano: Trasferisciti a Napoli che stai più tranquillo.
vicenda davvero molto anomala, un CAF, un “rapinatore” a viso scoperto, una pistola a aria compressa….mah….spero che si indaghi a sufficienza, mi sembra tutto molto strano.
Sono un collega di Roma della donna che stava all’interno del patronato. Innanzi tutto le voglio fare i migliori auguri di tutto il ns Patronato e del Caf per una prontissima e totale guarigione. Noi svolgiamo un cosidetto lavoro di pubblica utilità e il 98% almeno delle pratiche svolte è gratuito. Quelle piochissime che sono a pagamento, sono veramente di pochi euro, per cui che potevano trovare in cassa? 10- 20 euro tutt’al più. Probabilmente si tratta di gente che sta proprio alla frutta e per giunta anche molto ignorante, dato che non si va a tentare una rapina laddove in cassa è molto più facile non trovare nulla invece di qualche decina di euro al massimo.
Carissimi Ivano e Uniti per Salerno venitevi a fare una passeggiata dopo le nove di sera nella zona tra il ponte e la stazione in Via Generale Amendola, Via Scaramella e Via Calò. Poi ne riparliamo. (Una che ci vive da 30 anni)