Dopo aver provato a dimenticare il rovescio di Terni, la Salernitana prepara la sfida di domenica con il Crotone come se fosse decisiva, per diversi motivi. Per non perdere contatto con la zona salvezza, per sovvertire il trend negativo 4 punti nelle ultime 8 partite (una vittoria, un pareggio e sei sconfitte), 16 gol subiti 7 quelli fatti. Sono i numeri della crisi nella quale è piombata la Salernitana un po’ sconfitta un po’ karakiri. Una squadra fragile e sfilacciata ed ora anche sotto pressione perchè con 16 giornate al termine le possibilità di sbagliare si assottigliano. In settimana confronti e robuste iniezioni di fiducia in un gruppo che ha il morale sotto i tacchetti.
Fabiani ha chiesto grinta e determinazione nel confronto avuto alla presenza del Mister con i calciatori. Qui tutti sbagliamo, ma ora non è tempo di processi, guai a pensare che tutto sia finito perchè la battaglia comincia ora. Azzeriamo tutto e fiducia in tutti, ma da oggi in poi nessuno deve più sgarrare. Siete una squadra, ora dimostratelo “ ha tuonato il direttore. Gli alibi sono finiti, la squadra granata deve assolutamente iniziare a giocare come sa e può fare evitando di avvitarsi su alchimie tattiche e attenuanti poco gradite alla tifoseria. Proprio ieri i tifosi hanno contestato la squadra violando le porte chiuse dell’Arechi e lanciando cori e imprecazioni nei confronti dei calciatori dal settore Curva Sud aperto per ragioni di ordine pubblico.
I tifosi hanno urlato a squarciagola “Vergognatevi” e poi esposto uno striscione con su scritto indegni. Domenica i tifosi assicurano sostegno e partecipazione. Il resto dovrà farlo la squadra giocando ed impegnandosi fino allo stremo delle energie per avere ragione dell’avversario che all’andata rifilò 4 gol ai granata così come accaduto a Terni. La speranza è che il rovescio del Liberati sia l’ultimo di una annata assolutamente da raddrizzare.
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