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Fallimento Salernitana: niente dissequestro per i beni di Lombardi

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I giudici del Riesame  (presidente Vincenzo Di Florio, a latere Giuliano Rulli e Dolores  Zarone) hanno respinto la richiesta di dissequestro formulata dagli avvocati di Antonio Lombardi e Francesco Rispoli, dopo il sequestro preventivo funzionale alla confisca dei beni di valore equivalente al  profitto del reato di bancarotta fraudolenta legato al fallimento della Salernitana. L’ex presidente del club è accusato di evasione fiscale per quasi un milione di euro.

Fornite le certificazioni, tramite Cud, sulle ritenute e prodotti incartamenti per alcune rate pagate sull’Iva evasa negli anni 2008-2009, il collegio del Tribunale della Libertà ha deciso di sottoporre a sequestro preventivo strumentale alla confisca la cifra di 966mila euro, mentre circa 200mila sono stati restituiti all’allora presidente della Salernitana Calcio in quanto è riuscito a documentare (tramite gli avvocati D’Aiuto e Carrato) di aver provveduto a pagare il denaro per le ritenute ai dipendenti.

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