Omicidio alle Fornelle: Eugenio Tura De Marco ucciso a coltellate dal genero dopo una lite
redazione
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Nel pomeriggio di ieri, su disposizione della Procura di Salerno i Carabinieri hanno effettuato un sopralluogo all’internodell’appartamento in cui è maturato l’omicidio di Eugenio Tura De Marco nel Centro Storico cittadino. Insieme con il PM i militari della Sezione Investigativa Scientifica del Nucleo Investigativo di Salerno hanno eseguito anche delle riprese video per fissare le risultanze emerse sul posto durante il primo sopralluogo avvenuto la notte scorsa.
Da questa seconda analisi eseguita nella casa di Piazza D’Aiello è stata confermata in pieno l’ipotesi investigativa sulla ricostruzione dell’evento e sulla dinamica dell’omicidio. In pratica, poche ore prima del rinvenimento del corpo del 60enne carrozziere, il fidanzato della figlia Daniela – secondo quanto riferito dai Carabinieri – si è recato a casa del suocero per affrontare una discussione e chiarire i contrasti personali sorti in seguito della frequentazione con la figlia. Il 22enne Luca Gentile dopo l’ennesimo duro litigio si è scagliato contro l’uomo colpendolo con un coltello e infliggendogli alcuni fendenti mortali al torace ed alla schiena. Dopo aver messo commesso il delitto il giovane si è dato alla fuga, recuperando il coltello di cui si sarebbe disfatto subito dopo.
Una volta accertato dagli investigatori il reale motivo del decesso, il 22enne ha avuto un malore tanto da ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale. Sentito come persona informata sui fatti, il ragazzo non ha convinto gli inquirenti sulla versione fornita in merito alla sua presenza – durante la giornata – in casa della vittima. Sui suoi abiti, inoltre, sono state rilevate evidenti tracce di sangue, compatibili con il delitto. Sottoposto all’alba a fermo di indiziato di delitto, perché ritenuto responsabile di omicidio volontario, il 22enne ha confessato confermando la ricostruzione dei fatti secondo la quale si era recato a casa della vittima e, al termine dell’ennesima discussione, aveva colpito l’uomo mortalmente al torace e alla schiena con due fendenti.
Sconcerto e dolore nel Rione Fornelle, dove tutti si conoscono. La vittima, emerge da fb, si mostrava molto legata alla figlia Daniela (che ha un bambino nato da una precedente relazione) postando foto di lei ragazzina e scrivendo teneri e paterni “ti voglio un mondo di bene”. Dal profilo social della giovane si evince che la data dell’inizio della relazione con Luca Gentile risale al 15 febbraio anche se, in realtà, i due stavano insieme da circa un mese. L’omicida scrive alla fidanzata:“Sarò il tuo sogno, il tuo desiderio, la tua fantasia, sarò la tua speranza, sarò il tuo amore, sarò ogni cosa di cui tu possa aver bisogno e ad ogni respiro ti amerò sempre di più”.
Il 16 febbraio il giovane annuncia su fb di essere innamorato:“Distruggi il mondo quando ami davvero una persona”. Un amore molto forte, quello nato tra i due e del quale non fanno mistero sui rispettivi profili social. Lo stesso Luca, il giorno prima dell’omicidio, scrive:“Non ti lascerò per nessuna ragione. Mi devono solo uccidere per perderti”. E lei rilancia allo stesso modo. “Anche a me mi devono uccidere per non perderti mai, ora che ti ho ritrovato”. Ed è proprio su Facebook che, oggi, la ragazza, urla il suo dolore a qualche ora dall’arresto del fidanzato. Condividendo una foto del padre scrive: “Papà sarai sempre la nostra gioia nei cuori ti amo, vita mia sempre. Ora che ti ho perso sto capendo di non avere più nulla”.