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Il Governatore della Campania De Luca ferma le Fonderie Pisano di Salerno

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La Regione Campania sospende le attività delle Fonderie Pisano. Il provvedimento sarebbe stato notificato qualche giorno fa agli amministratori della Fonderia di Fratte, finita da tempo ormai, al centro di forti polemiche per un possibile inquinamento prodotto dalla lavorazione e denunciato da residenti e comitati. La Regione Campania – come scrive il quotidiano Cronache di Salerno oggi in edicola – ha emesso un provvedimento amministrativo di sospensione delle attività produttive a seguito di criticità emerse proprio sotto il profilo ambientale. In particolare, all’azienda sarebbe stata contestata la dispersione di materiali tossici, la mancata etichettatura dei rifiuti e l’assenza di sicurezza per le vasche di raccolta.

In merito al provvedimento è intervenuta con una nota anche la deputata salernitana del Movimento 5 Stelle Silvia Giordano che afferma: “Il provvedimento di sospensione temporanea delle Fonderie Pisano è solo una timida presa di coscienza del governatore Vincenzo De Luca sui danni causati ai residenti di Fratte negli ultimi anni. In venti anni da sindaco, De Luca non ha mai provveduto alla delocalizzazione della fabbrica, nonostante le promesse fatte e le decine di morti per neoplasia che hanno fatto di via Partecipazione la cosiddetta ‘strada della morte’.

La settimana scorsa sono stati celebrati sette funerali in sette giorni, e Vincenzo De Luca ancora parla di prescrizioni da seguire, senza un minino accenno alla delocalizzazione. E quindi, oggi, con questo provvedimento – dichiara la Giordano – al danno dei morti per cancro si aggiunge la beffa della perdita dei posti di lavoro”. “Mi batto per la delocalizzazione delle Fonderie Pisano da quando sono arrivata in Parlamento e non posso accettare che, dopo tre anni, il Comune di Salerno non abbia preso ancora decisioni serie su questa terribile vicenda. La mia posizione è categorica: le Fonderie vanno delocalizzate e, frattanto, ai dipendenti devono essere assicurati tutti gli ammortizzatori sociali in attesa della ripresa del lavoro”.​

 

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