E’ una parte della deposizione di Corrado Sallustro, titolare della ditta Cogefer nell’udienza di oggi del processo sulla costruzione del Crescent, a Salerno, in corso in Tribunale. Sallustro ha ripercorso tutta la vicenda dell’aggiudicazione dell’appalto. La Cogefer in un primo momento si era aggiudicato l’appalto dell’edificio prima della revoca e della successiva vittoria della ditta antagonista, l’Ati formata dai fratelli Elio e Eugenio Rainone e dai costruttori Ritonnaro e Favellato. Nella lista dei testimoni da ascoltare oggi c’era anche l’avvocato Gualtiero Pittalis, presente in aula, ma il pm Gugliemo Valenti ha ritenuto sufficiente l’acquisizione degli atti in fase investigativa. Nel processo sono imputati l’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, ora presidente della Regione Campania, e altre 21 persone tra ex assessori, tecnici comunali e imprenditori. I reati contestati a vario titolo sono quelli di falso in atto pubblico, lottizzazioni abusive e abuso d’ufficio.
Le prossime udienze sono state fissate per il 14 e 18 aprile prossimi. A margine dell’udienza di oggi la Rcm, l’impresa che sta realizzando il Crescent, ha lanciato un avviso pubblico per la ricerca di sei giovani (quattro ingegneri e due geometri esperti CAD) da impegnare – attraverso il progetto Garanzia Giovani – nel cantiere dell’emiciclo dove i lavori sono ripresi dopo il recente dissequestro dello scorso 5 febbraio. “Siamo contenti di poter offrire un’occasione di formazione e di lavoro a ragazzi in cerca di occupazione – ha spiegato Eugenio Rainone della Rcm (presente in aula all’udienza) – certi che questa esperienza arricchirà il loro bagaglio professionale e fornirà un contributo di idee ed energie nuove al nostro lavoro”.
Fonte ANSA