“Avviamo qui la fase di rivisitazione del piano regolatore dopo dieci anni. Cominciamo la fase di ascolto nella sede più idonea. Dopo una fase iniziale di grande impulso, il piano regolatore ha registrato le difficoltà dovute alla grande crisi economica che ha investito il Paese. Questo porterà a nuove valutazioni rispetto alla scelta del dimensionamento sugli standard di una città media, alla scelta di operare nella città compatta e con il limite di dover recuperare un enorme pregresso di standard urbanistici”.
Presente anche la Presidente della Commissione Urbanistica dell’Ordine Mira Norma, il primo confronto, promosso dall’Ordine, si è svolto su: dimensione dei comparti, rendita fondiaria, decremento demografico e dimensionamento del piano, quartieri monofunzionali e monotematici, qualità dell’architettura, riqualificazione del centro storico, nuove costruzioni e riuso, dialogo oltre i confini del comprensorio. Sala Conferenze gremita, erano presenti ex Presidenti dell’Ordine come Enzo Adinolfi o ex Assessori all’Urbanistica come Fausto Martinoe Gianpaolo Lambiase e tante prestigiose firme dell’Architettura salernitana.
“Il livello alto del dibattito, il clima attento che ha caratterizzato la serata, gli interventi svolti che, richiamando le vicende urbanistiche della città, sono riusciti ad individuare i punti focali e le strategie utili per programmare uno sviluppo che garantisca qualità urbana diffusa in tutte le zone di Salerno, mostrano una capacità dell’Ordine degli Architetti di partecipare in modo attivo, costruttivo e competente al percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale. Sono davvero orgogliosa di rappresentare gli architetti salernitani” ha commentato la Presidente Alfano al termine dell’incontro.
Il Sindaco Napoli ha espresso soddisfazione per il rinnovato clima di collaborazione e ha parlato di un approccio riformista al piano regolatore, una sorta di work in progress che affronti temi scottanti come il ventre molle della rendita fondiaria o la densità abitativa. Il Sindaco ha anche dichiarato che quasi tutte le nuove abitazioni realizzate sono state vendute e ha definito auspicabile una nuova stagione di concorsi e progetti di finanza: “C’è davanti a noi un lavoro eccezionale, entusiasmante – ha concluso – Progettare, immaginare grandi scenari e non ingessarci”.