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 Carta dei Diritti, in fase di svolgimento le assemblee in provincia di Salerno

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In fase di svolgimento in provincia di Salerno la campagna della Cgil per far conoscere la sua proposta di un nuovo Statuto delle Lavoratrici e dei Lavoratori: la Carta dei Diritti Universali del Lavoro. Si stanno svolgendo le assemblee nei luoghi di lavoro e nelle leghe dei pensionati con le categorie che hanno ultimato i calendari: ad oggi si sono tenute più di cento assemblee e sono andati al voto circa 7.500 lavoratori.

Numerosi, quindi, gli appuntamenti in programma per la Cgil di Salerno.  Giovedì 4 febbraio, alle ore 11.00, presso il saloncino di Via Manzo, si è tenuta una conferenza stampa con la presenza di Fabrizio Solari, della Segreteria Nazionale della CGIL, per spiegare ai giornalisti presenti i contenuti della Carta dei Diritti Universali e le azioni di diffusione sul territorio salernitano. Lo stesso giorno si tenuta un’assemblea sulla Carta con i lavoratori dell’azienda Petti di Nocera Superiore, alle ore 13.00, con la presenza di Fabrizio Solari.

L’11 marzo arriverà nella provincia salernitana il “pullman dei diritti” (che accompagna la Carta in un tour per tutta l’Italia), prima tappa a Nocera Inferiore. “La mancanza di politiche per il lavoro, un mercato del lavoro sempre più frammentato, i tentativi di delegittimare i contratti collettivi, le riforme operate dalla legge Fornero e dal Jobs Act, impongono necessariamente una nuova attenzione di rilancio dei diritti di lavoratrici e lavoratori.

Lavoratrici e lavoratori che non sono più facilmente inquadrabili come subordinati, parasubordinati e autonomi – commenta Maria Di Serio, segretario generale della Cgil Salerno – Le decine di tipi di contratto che hanno dato il via a definizioni come “atipico, precario, non standard” e così via, non fanno altro che evidenziare come oggi sfuggano sempre di più i contorni delle figure dei lavoratori. Così è necessario ampliare ulteriormente l’area di intervento per la tutela di chi lavora, da una parte promuovendo la contrattazione inclusiva, dall’altra estendendo i diritti a chi ne è privo. Questo è l’obiettivo della Carta dei diritti universali”.

 

 

 

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