Due le coltellate risultate fatali per l’uomo, entrambe sferrate al torace, sul cui corpo suo genero, Luca Gentile di appena 22 anni – fidanzato della figlia del 60enne si è scagliato con in mano un coltello a serramanico. Arma che poi il giovane ha detto di aver gettato nel fiume Irno. Questa mattina, nella casa circondariale di Fuorni dove Gentile – assistito legalmente dall’avvocato Gassani – è rinchiuso da domenica, è prevista la convalida dell’arresto del giovane e la conseguente applicazione delle misure cautelari
Gli accertamenti effettuati dal medico legale hanno permesso anche di ricavare nuovi elementi rispetto alla tragedia consumatasi sabato sera nell’abitazione di piazzetta D’Aniello. La vittima, una volta ferita dal fidanzato della figlia, non è deceduta sul colpo. Dall’autopsia, infatti, è emerso che De Marco, prima che il suo cuore cessasse di battere, ha vissuto quindici minuti di agonia.
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