Strakosha, infatti, ha giocato a singhiozzo, alternando prove incoraggianti ad altre opache, condite da qualche errore di troppo che in qualche caso ha anche influito sul risultato finale. Del resto, sul rendimento dei portieri ha indubbiamente inciso l’incertezza che ha regnato nelle prime quindici gare di campionato, in cui Strakosha e Terracciano sono stati chiamati ad un’imbarazzante e poco produttiva staffetta, costretti a scambiarsi la maglia da titolare quasi ogni settimana. A partire dalla sedicesima in poi, dalla partita di Vicenza, è arrivata la decisione definitiva di affidarsi a Terracciano in pianta stabile e lo stesso portiere casertano ne ha tratto giovamento, offrendo quella sicurezza tra i pali che era mancata alla Salernitana per buona parte del campionato.
Ora Strakosha avrà il compito di non far rimpiangere il collega di reparto e di contribuire magari a suon di parate ad un risultato positivo in terra siciliana. L’ultima sua apparizione da titolare risale alla gara all’Arechi con la Pro Vercelli, terminata con la sconfitta per 2-1, con doppietta dell’attaccante dei piemontesi Mustacchio. Da allora il portiere della Nazionale Under 21 albanese non ha più giocato ed ora avrà a disposizione una chance importante. Terracciano, invece, che aveva voglia di riscattare quell’errore commesso proprio all’andata contro il Trapani e costato i tre punti alla Salernitana, dovrà restare a guardare e a cedere il testimone a Strakosha.