A livello nazionale, negli ultimi cinque anni il numero delle famiglie che temono il rischio criminalità nella zona in cui abitano è aumentato di oltre il 50%, con un indice percentuale salito dal 27,1% del 2010 al 41,1% del 2015. I dati dell’indagine indicano inoltre una prevalenza del rischio criminalità nei grandi centri di aree metropolitane, con il 58,8% di famiglie che temono questo rischio, mentre all’estremo opposto si trovano i piccoli comuni fino a 2000 abitanti dove l’indice del rischio si ferma al 17%. L’indice poi risale in parallelo con la crescita dimensionale dei comuni, ed è al 30,3% nei comuni fino a 10 mila abitanti, al 36,9% in quelli fino a 50 mila, al 47% oltre 50 mila abitanti, al 48,7% nelle periferie dei grandi centri metropolitani.