L’uomo , con piccoli precedenti penali alle spalle, durante l’interrogatorio con gli inquirenti, ha confessato. L’uomo ha affermato più volte di essere disperato e che non voleva fare del male a nessuno. Ha poi aggiunto che il colpo gli è partito per sbaglio nella concitazione del momento, non essendo lui avvezzo all’uso delle armi. L’uomo ha raccontato che più volte si era recato nella sede del patronato per chiedere un finanziamento visto che da tempo non sapeva come tirare avanti ed è stata proprio la sua disperazione a fargli maturare l’insana idea di colpire quel luogo che lui conosceva, davanti al quale l’illuminazione era carente e dove lavoravano solo donne.