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Gabionetta vola in Cina ma il viaggio è di sola andata

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Prigionieri di un sogno, prigionieri di un uomo che gioca da sogno, anzi giocava da sogno. Il sogno è diventato incubo con il passare delle giornate. Stiamo parlando di Denilson Gabionetta che da oggi ha gli occhi da orientale ed ha messo nel cassetto la maglietta che aveva fatto sognare tutti quella sfoggiata in occasione del derby d’andata con su scritto: “Dimmi che si sente”. Oggi verrebbe da dire “Dimmi che si sente a lasciare la nave mentre sta sprofondando”. L’avventura di Denilson Gabionetta alla Salernitana è finita. Alla società è arrivata la proposta scritta per l’acquisto del cartellino, il via libera del club granata dopo aver verificato le garanzie economiche della società cinese, lo Hangzhou Greentown, formulate attraverso i mediatori dell’affare.

Oltre mezzo milione di euro alla Salernitana, biennale da 600mila euro al brasiliano che
sul proprio profilo facebook ha scritto, testuale: “Ora è ufficiale, Gabionetta lascia la Salernitana per volare in Cina”. Il brasiliano ha salutato i compagni e svuotato l’armadietto: avventura finita, Denilson riparte dall’Estremo Oriente. Un uscita di scena mesta condita da violente accuse da parte dei tifosi che se da un lato ne hanno apprezzato le doti professionali non ne hanno affatto condiviso l’atteggiamento in campo nelle ultime apparizioni. Da Terni a Terni si è chiusa l’esperienza di Denilson. All’andata il suo ultimo gol con la maglia granata dopo un inizio folgorante.

Al ritorno una prestazione dirata appena sei minuti nel naufragio del Liberati di Terni. Genio e sregolatezza Denilson è stato più croce che delizia in questa sua esperienza salernitana. Esce di scena il giocatore di maggiore talento. In chiusura, abusiamo della classica metafora del faro nella tempesta. Se resta spento, la nave andrà a schiantarsi e affonderà. Se si riaccende, la nave andrà ad ormeggiarsi e si salverà. Per il brasiliano e per la società hanno contato gli zeri sul contratto. Ai tifosi non resta che sperare di trovare qualche altro faro da accendere per arrivare nel porto della salvezza

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