In poco più di sei mesi, il campo è stato prima dismesso dalle ultime famiglie ancora presenti, si è poi proceduto alla bonifica e rimozione dell’amianto, che ha consentito di riaprire, lo scorso 27 gennaio, dopo oltre due anni, la scuola materna, prigioniera tra i prefabbricati con i tetti di eternit.
L’ultimo impegno, preso in prima persona dal sindaco Servalli, proprio il giorno riapertura della scuola, era quello di completare l’opera demolendo i containers presenti. Un impegno che l’assessorato alla manutenzione ha portato a termine con l’affidamento dei lavori che avverrà entro una decina di giorni.
“E’ il primo passo verso la chiusura i tutti i campi ancora in piedi – afferma il vicesindaco con delega alla manutenzione ed ambiente, Nunzio Senatore – togliamo i prefabbricati e ridiamo decoro ad un’area martoriata da anni, ai residenti che hanno sopportato il peso dei containers, ai bambini che frequentano la scuola materna e le loro famiglie, finalmente possono riappropriarsi dei loro spazi. E’ certamente un lavoro duro e ci rendiamo conto delle situazioni penose cui versano gli altri campi, ma vogliamo rassicurare chi ancora deve patire la sofferenza di abitare nei prefabbricati che il nostro impegno è quotidiano per arrivare al più presto possibile, speriamo entro l’anno, a dare la risposta definitiva alle loro attese”
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