Tutto è nato con le comunarie per la scelta del candidato Sindaco. Da novembre a oggi, sono 15 in tutto gli aspiranti consiglieri che, nonostante designati da un voto, hanno deciso di ritirare la propria disponibilità a candidarsi.
La maggior parte di loro ha deciso così proprio perché non riconosce più Agosto candidato sindaco. Una spaccatura che gli stessi quattro parlamentari grillini di Salerno sembrano su pozioni diverse. Se da un lato, infatti, il gruppo storico proverà a rompere l’assedio mettendo da parte gli attivisti che hanno messo in discussione la candidatura di Oreste Agosto, dall’altro non è da escludere che gli scontenti possano creare un proprio progetto o segnalare le presunte irregolarità allo staff del blog.
Da qui a venerdì, inoltre, la fronda dei delusi potrebbe guadagnare nuove adesioni: l’ultima assemblea, ad esempio, ha certificato in modo inequivocabile la rabbia di Nicola Provenza, sfidante di Agosto per il ruolo di portavoce che ha manifestato senza mezzi termini il proprio scetticismo sulla gestione delle assemblee e sul modo in cui sono stati redatti i verbali.
Ha preso le distanze dal candidato sindaco anche Francesco Virtuoso, storico attivista che venerdì si è tirato fuori dai giochi. Dopo le sei defezioni delle scorse settimane, sono stati altri nove gli aspiranti consiglieri che hanno deciso di rinunciare alla candidatura. Si tratta della maggior parte di coloro che hanno firmato una mozione di sfiducia per chiedere ad Agosto di fare un passo indietro: con Virtuoso, Nicola Vernieri, Alberto Basso, Fabio Paolucci, Massimo Lauria, Emanuele Laurino,Francesca Severino,Vincenzo Coppola e Anna Nisivoccia si legge su alcuni quotidiani questa mattina in edicola