Nelle ultime uscite, però, indubbiamente Menichini sembra aver trovato il giusto assetto (e probabilmente anche i giusti interpreti) per porre rimedio all’emorragia di gol al passivo (peggio della Salernitana continua ad esserci solo il Como con 44 reti subite) con cui i granata stanno facendo i conti sin dall’inizio della stagione. In particolare, piace la personalità con cui il giovane Bagadur sta tenendo il campo anche contro avversari più esperti di lui. Piace la serenità che Bernardini riesce a trasmettere ai compagni con la sua presenza al centro della difesa.
Lo stesso Franco, responsabilizzato dalla fascia di capitano, sta cercando di affrontare la fase difensiva (il suo tallone d’Achille) con maggiore attenzione. Mentre Ceccarelli, sempre pronto a proporsi nella metà campo avversaria, può fare ancora di più in marcatura (spesso i pericoli per la Salernitana nascono dalla sua zona di competenza). I granata proveranno, da domani, a blindare la porta di Terracciano e, per farlo, non è escluso che Menichini faccia ricorso a forze fresche. In attesa che Schiavi torni a disposizione, cresce in termini di condizione e convinzione Tuia. Empereur (protagonista fino a due settimane fa) non vuole rassegnarsi ad un ruolo da comprimario. Lo stesso dicasi per Colombo. Mentre di Rossi, dopo la rissa contro il Cagliari, si sono letteralmente perse le tracce e pure lui potrebbe dare una mano con la sua esperienza nel finale di stagione.
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