Contro il Perugia l’Entella ha centrato la dodicesima vittoria stagionale. Niente male per una squadra che ha pagato inizialmente dazio per l’allestimento tardivo della rosa e che, col passare delle giornate, è cresciuta in maniera esponenziale, proponendo anche un calcio divertente. Merito del tecnico Aglietti e di una società che lo ha difeso anche nei momenti di difficoltà. I liguri oggi sono sesti in classifica con 43 punti all’attivo e in piena corsa per i play off. Ma, ovviamente, Aglietti fa il pompiere e ricorda costantemente ai suoi una sola cosa: quanti punti mancano alla salvezza aritmetica. Prima li otterrà la sua Virtus Entella e prima potrà festeggiare per l’obiettivo stagionale centrato. Tutto quello che verrà dopo, sarà tutto guadagnato.
Il team di Chiavari (che all’andata superò per 1-0 la Salernitana con una rete di quel Costa Ferreira che in estate era stato vicino ai granata, con la solita papera di Strakosha e con la solita espulsione, toccata in quella circostanza a Pestrin) scende in campo con un 4-3-1-2 molto offensivo e propositivo (proprio come il Trapani di Cosmi). Anche mister Aglietti potrebbe attuare un pizzico di turnover rispetto alla gara vinta contro il Perugia. E così davanti al portiere Iacobucci, dovrebbero agire Iacoponi, Ceccarelli, Pellizzer e Keita. In mediana Staiti potrebbe rilevare uno tra l’ex Sestu e Palermo, mentre Troiano sarà confermato in cabina di regia. Alle spalle delle punte occhio a Costa Ferreira. In attacco potrebbe essere Caputo, altro ex, a far coppia con l’ultimo arrivato Di Carmine. Mentre Cutolo sembra destinato all’ennesima panchina.
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