“La mia disponibilità – continua – pur supportata da pubblici sondaggi e consensi privati, non deve costituire ostaggio per divisioni. Io non sono altro all’infuori di me stesso e non posso che essere coerente con la mia storia personale. Pertanto, faccio un passo indietro sul piano elettorale augurando al prossimo Sindaco di rilanciare Salerno e di ridonarle nuovo slancio e vitalità”.
“La mia attività professionale – afferma Roscia – mi impone di dedicarmi con attenzione ad essa e, pertanto, ad essa mi rivolgerò con antica devozione. Tuttavia la mia passione politica non potrà mai venir meno per cui concentrerò il mio orizzonte politico verso i principi del cattolicesimo liberale e riformista cui mi rifaccio, raffinando il mio impegno nell’ambito sociale e politico in questi ambiti”. “Non sarò dunque in campo – conclude nella nota – preferendo contribuire alla costruzione della fase culturale e prepartitica, quella buona Politica che non si riduce al solo momento elettorale, ricercando piuttosto l’incontro, la partecipazione e lo studio dei fenomeni sociali per le prossime generazioni”.
scelta apprezablile e dignitosa.
Ormai la poltica serve solo a sputtanarsi.