Questi avrebbero trasportato in Italia 32 cittadini romeni, di cui 2 minori (alcuni dei quali affetti da menomazioni e disabilità fisiche ed alloggiati nel campo nomadi) costretti a mendicare nei pressi di supermercati, chiese ed incroci semaforici dell’Agro Nocerino Sarnese e della provincia di Salerno. Alla sera ognuno doveva consegnare il denaro “ottenuto” ai membri dell’organizzazione subendo violenze fisiche e privazioni in caso di rimostranze. Altre due persone, sempre di nazionalità romena e destinataria di provvedimenti restrittivi in carcere, sono risultate irreperibili sul territorio nazionale mentre un minore romeno è indagato in stato di libertà. I primi tre stranieri inoltre sono anche indagati per il reato di riduzione in schiavitù