I genitori di Luca Gentile, ascoltati dal sostituto procuratore Elena Guarino hanno ribadito di «essere estranei alla vicenda». La dinamica ricostruita nella confessione non convince del tutto. Si continua a indagare per verificare se Luca fosse andato a casa della vittima in compagnia di altri, che lo avrebbero aiutato nell’omicidio e avrebbero poi cercato di inquinare la scena del delitto. Luca Gentile ha confermato di essersi recato subito dopo nell’appartamento del suocero, di aver portato il coltello a serramanico che tiene sempre con sé e di averlo ucciso dopo l’ennesimo approccio sessuale e le minacce di morte a lui e alla figlia. Per gli inquirenti, però, potrebbe non essere tutto.
Salerno: delitto alle Fornelle, indagata anche la figlia di De Marco
C’è un altro indagato per l’omicidio di Eugenio Tura De Marco, il carrozziere assassinato dal genero Luca Gentile venerdì 19 febbraio nel suo appartamento. La Procura di Salerno ha iscritto nel registro degli indiziati di reato anche la figlia della vittima, Daniela. Accertato chela ragazza era stata avvisata dal fidanzato dell’omicidio del padre, sembrerebbe scontata la contestazione di favoreggiamento per non aver denunciato quanto accaduto. Ma nelle scorse ore, qualcosa potrebbe aver cambiato la sua posizione. La donna rischia di passare dall’accusa di favoreggiamento al concorso in omicidio. Sarà il corso delle serrate indagini a motivare l’accusa da formulare alla 23enne.
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