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In Regione petizione oer bloccareGrande Progetto Sarno. Paolino (FI): ”Non lo consentiremo”

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 Si è svolta questa mattina la seconda audizione della VII Commissione Ambiente sul tema del Grande Progetto Sarno e sulla petizione presentata dall’associazione ‘Poggiomarino Libera’, che intende stralciare dal Progetto la realizzazione delle vasche di laminazione in località Vetice.

L’oggetto della petizione, oltre ad essere un tema già ampiamente affrontato nella precedente legislatura, è stato oggetto anche di un consiglio monotematico convocato a seguito dell’ordinanza cautelare del Tar che aveva sospeso i lavori del Grande Progetto Sarno, dopo il ricorso prodotto dal comitato ‘No Vasche’ e dal Comune di Nocera; lavori sbloccati grazie alla sentenza del Consiglio di Stato che accoglieva il ricorso della Regione Campania, dell’Arcadis e del Comune di Scafati.

Un tema, quello delle vasche di laminazione, sul quale c’è stata già grande partecipazione dei tecnici e della parte politica: di cosa si vuole ancora discutere oggi? Non si può pensare di stravolgere un progetto ormai in fase avanzata, con il rischio assurdo di perdere un finanziamento di 217 milioni di euro!

 

Il progetto Grande Sarno insieme all’altro grande finanziamento delle reti fognarie (37 milioni di euro) rappresentano per il nostro territorio l’unica salvezza, in quanto completandosi a vicenda, possono definitivamente risolvere il problema del disinquinamento del Sarno, una bomba ecologica riconosciuta in tutta Europa. Gli studi effettuati dimostrano che i fanghi e le acque che allagano i nostri terreni aumentano il rischio di malattie neoplastiche, oggi causa principale di mortalità. Ecco perché non reputo l’argomento Fiume Sarno argomento di contesa politica, bensì un problema sanitario da affrontare in maniera prioritaria.

 

Rispetto, invece, alla proposta sollevata dalla stessa petizione, di riaprire il canale Conte Sarno, come ulteriore soluzione al problema degli allagamenti, mi sono resa disponibile, ad aprire un nuovo tavolo di discussione, in altra sede, affinchè si possa mettere in piedi un progetto serio e fattibile”.

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