Ma purtroppo i tifosi granata sono ormai abituati quest’anno a distrazioni pagate a caro prezzo e alle tante occasioni sprecate sotto porta. Qualcosa è migliorato con Menichini nelle prestazioni ma la Salernitana mantiene i difetti di sempre. Ormai questi sembrano difficili da eliminare. Ci si può lavorare ancora su ma soprattutto si deve imparare a convivere con loro nel modo migliore. “La minestra è questa”. Siccome di buttarsi dalla finestra i tifosi non ne hanno proprio voglia, bisogna ingoiare ancora bocconi amari e lottare fino a quando l’aritmetica lo consente. I numeri sono sempre negativi ma tutto sommato lasciano aperto uno spiraglio. Meno tre punti dai playout, meno cinque dalla salvezza diretta.
Non è cambiato niente nelle distanze ma è passata una giornata in più e la strada verso il traguardo si fa sempre più stretta. Ora c’è il Cesena, altro avversario in corsa per i playoff. Ma la Salernitana non può fare più calcoli, deve fare risultato con tutti. Si gioca lunedì sera, rispetto alle altre ci saranno due giorni in più di recupero dopo il turno infrasettimanale. L’ultimo monday night fu la sconfitta di La Spezia che portò all’esonero di Torrente. Guardare indietro serve però a poco. Da ora in avanti la Salernitana dovrà essere capace di alzare la media punti. Altrimenti la salvezza resterà sempre lontana.
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