Il parere sull’autovelox della discordia che ha visto un vero e proprio boom di multe e ricorsi, è giunto su sollecitazione della prefettura di Salerno.
Tra le contestazioni del provveditorato, «una difformità di indicazione di progressiva chilometrica tra la richiesta del comune di Agropoli e quella riportata dalla Provincia di Salerno». In secondo luogo, vengono evidenziate anomalie sulla direzione dei rilievi, in quanto l’autovelox avrebbe potuto effettuare controlli solo in direzione sud fino all’ottobre 2014.
Infine, la terza osservazione concerne la segnaletica: «Non consente da parte dei conducenti una riconoscibilità dello stesso quale postazione di controllo, in quanto non risulta ancora oggi installato alcun cartello di localizzazione». In conclusione, il dispositivo non risulterebbe «conforme al trattato normativo»