Il mio grazie – ha concluso l’Assessora Trezza, va innanzitutto al Sindaco Pascarelli e a tutta l’Amministrazione per aver condiviso questa progettualità e all’Associazione Libera ed in particolare ai referenti Anna Garofalo e Riccardo Falcone per averla sempre sostenuta”.
Gli immobili rientranti nel patrimonio indisponibile del Comune di Roccapiemonte, trasferiti dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei beni sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata, con decreto del 28.5.2013 , siti alla Via Roma 183 di Roccapiemonte, già confiscati dal Tribunale di Salerno con decreto n. 30/1984 R.M. P.S. dell’1.4.85 sono i seguenti:
- Appartamento sito in Roccapiemonte alla Via Roma 183, censito al NCU al foglio 2 particella 540 subalterno 3 categoria A/2 per una consistenza di vani 6,5;
- Locale a piano seminterrato del fabbricato sito in Roccapiemonte alla Via Roma 183, censito al NCU al foglio 2, particella 540, subalterno 33, categoria C/6 per una consistenza di mq. 55;
- Locale al piano seminterrato del fabbricato sito in Roccapiemonte alla Via Roma 183 censito al NCU al foglio 2, particella 540, subalterno 20, categoria C/6 per una consistenza di mq. 16;
- Locale al piano seminterrato del fabbricato sito in Roccapiemonte alla Via Roma 183 censito al NCU al foglio 2, particella 540, subalterno 1, categoria C/2 per una consistenza di mq. 121;
- Locale terraneo del fabbricato sito in Roccapiemonte alla Via Roma 183 censito al NCU al foglio 2, particella 540, subalterno 20, categoria C/6 per una consistenza di mq. 16;
Il Comune di Roccapiemonte, in linea con la sua missione di rafforzamento della legalità anche attraverso il recupero ai fini sociali e produttivi dei beni confiscati alla camorra, ha dunque deliberato con atto di G.C. n. 35 del 18.3.2015 e successivo atto di G.C. n. 155 del 20.11.2015, l’emissione di un bando con manifestazione di interesse rivolto a cooperative sociali, Associazioni ed Enti No Profit per l’attuazione degli obiettivi di programma includendo in essi anche la ristrutturazione dei locali e tutto quanto necessario al funzionamento autonomo degli stessi, per la realizzazione di un progetto di carattere sociale ampiamente inteso in stretto collegamento con le finalità di cui al provvedimento del Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata prot. 12006 del 28.5.2013. La concessione avrà durata di anni 10 (dieci) rinnovabile con procedura semplificata.