Ma come si riuscirà a recuperare l’unica, vera incompiuta della città di Salerno? Quel palazzetto dello sport fermo ormai da 10 anni. A vedere l’immagine che accompagna la convocazione per la stampa, il sistema ipotizzato per rivedere integralmente l’impianto originario disegnato da Tobia Scarpa è molto semplice e calibrato sulle reali possibilità del bacino d’utenza e di impresa locale.
Si tratta di realizzare almeno dieci-dodici campi polifunzionali, dal tennis al basket, passando per la pallavolo ed il calcetto. In più, è prevista una piscina coperta, un gioiello regolamentare per le gare di livello agonistico, senza contare i centri benessere, fitness e palestre che troveranno posto nel piano terra dell’edificio del Palazzetto, in parte già costruito. Gli altri piani ospiteranno attività commerciali e ricreative, mentre l’affacciata al mare (con la sola interposizione della strada litoranea che sarà risistemata) prevede campetti a ridosso della spiaggia e strutture per il tempo libero, proprio a due passi dal Marina d’Arechi. Se tutto va bene, il cantiere riaprirà già quest’anno.
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