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Salerno: Vigili Urbani «spiati» altra bufera tra Comune e caschi bianchi

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È di nuovo scontro tra una parte delle rappresentanze sindacali dei Vigili Urbani ed il Comune di Salerno.  A scatenare la nuova bufera èl’accensione di una decina di telecamere all’interno del comando di via Dei Carrari in orario mattutino e serale. Gli impianti erano stati attivati ai fini di sicurezza e vigilanza notturna per scongiurare possibili intrusioni non autorizzate nel comando. Enzo Acconciagioco, delegato provinciale della Cgil. «Denunceremo la Cantarella – si legge su Le Cronache oggi in edicola. In sfregio alle norme previste dall’articolo 23 del decreto legislativo 151/2015, che prevede l’installazione di dispositivi di videosorveglianza previa trattativa con i sindacati, nonché apposita domanda all’ispettorato del lavoro, il comandante ha ignorato le nostre continue richieste di rimuovere quelle telecamere. Ora presenteremo per lei una denuncia all’ispettorato».

Con una precisazione: «Non siamo contro le telecamere, perché non abbiamo nulla da nascondere, ma contro l’azione senza preavviso e senza risposte ai reiterati solleciti».  La polemica è destinata a crescere.  Sempre secondo i sindacati « sarebbe leso il diritto alla privacy dei lavoratori e quello degli utenti che vengono ripresi quando vengono a pagare una multa»

Ad accendere ancor di più il rapporto con i vertici del Comando e il Comune la contestazione da parte della Cgil dei criteri di ripartizione di un fondo di 90 mila euro stanziato dal Comune per il raggiungimento degli obiettivi durante la gestione dei servizi di Luci d’artista. «Criteri discriminatori – attacca la  Cgil – che premiano solo i vigili che hanno aderito allo straordinario. Ma anche chi ha svolto l’orario ordinario ha coperto la fase delle Luci».

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