Per quanto riguarda l’uso della tecnologia a supporto dell’arbitro , attualmente si sta valutando la “Goal Line Technology” che potrebbe essere adottata l’anno prossimo. Il sistema fornisce risposte certe rispetto a un numero limitato di episodi: ‘Risulta utile e necessario – si legge nella lettera – lavorare per ulteriori e più ambiziosi obiettivi’. E qui il riferimento è agli “Assistenti di Tribuna”, un progetto elaborato da una società tecnologica italiana, la Wemblegg, collegata alla Virtus Lanciano, ‘che dopo una verifica interna alla FIGC vorremmo diventasse una proposta della Federazione’ verso l’International Board.
Un sistema semplice ed efficace, totalmente affidato alla gestione della “squadra” arbitrale, in grado di definire in modo più puntuale falli in area e fuori area, gol in fuorigioco o viziati da irregolarità, così come comportamenti violenti e simulazioni. Un altro ambito di applicazione della tecnologia è quello della Giustizia sportiva. A questo proposito nella lettera si chiede una riflessione che valuti l’introduzione, nel Codice di Giustizia Federale, della possibilità da parte del Giudice sportivo di utilizzare anche le immagini, oltre che il referto arbitrale e la relazione della Procura Federale, nella valutazione degli episodi, in aggiunta ai casi nei quali è già prevista la prova tv.
Infine viene richiesto il supporto della tecnologia anche per lo staff tecnico e per la salute dell’atleta con la richiesta di modifica, da inoltrare a FIFA e International Board, della regola numero 4 che impedisce agli staff tecnici di utilizzare in tempo reale durante le partite i dati cinematici e fisici dei calciatori in campo. La lettera si conclude con un invito alla Federazione a una condivisione di responsabilità sul tema della tecnologia, nell’ambito di un “gioco di squadra” al quale partecipino tutte le Componenti.
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