Site icon Salernonotizie.it

Omicidio De Marco, la figlia si difende: «Non ho ucciso mio padre»

Stampa
Daniela Tura De Marco, indagata per l’omicidio del papà Eugenio avvenuto nel rione Fornelle a Salerno ha parlato per cinque ore con il sostituto procuratore presso il tribunale di Salerno, Elena Guarino negli uffici della Procura di via Rafastia. La 23enne ha ribadito a più riprese di non aver ucciso il padre. Nel corso dell’interrogatorio la ragazza, in lacrime agli inquirenti ha ribadito di essere vittima e non carnefice della tragedia consumatasi nell’abitazione del centro storico di Salerno. Il pm, al termine dell’interrogatorio, ha disposto la perizia psichiatrica per verificare le condizioni della salute mentale della 23enne.

La ragazza, al momento, è indagata per concorso morale in omicidio ma gli inquirenti hanno voluto ascoltarla per provare a ricostruire quanto accaduto nel giorno dell’omicidio e verificare cosa abbia fatto dopo aver appreso dell’omicidio del padre per mano del fidanzato Luca Gentile. La giovane nel negare  qualsiasi coinvolgimento nel delitto ha affermato che voleva molto bene a suo padre e non si sarebbe mai augurata la sua morte, figurarsi a collaborare in un eventuale piano finalizzato a “eliminarlo”. I rapporti con il genitore non erano idialliaci, questo la ragazza lo ha ammesso, ma mai e poi mai avrebbe desiderato la sua morte.

Sul rapporto che il padre 60enne aveva con il fidanzato Luca Gentile ha detto di avere molti dubbi e di avere il sentore che suo padre provasse un’attrazione per il suo fidanzato. Nessuna certezza, solo un dubbio insistente che le dilaniava l’anima. Proprio per questo la ragazza ha detto che vorrebbe fortemente che si facesse chiarezza sull’omicidio

Exit mobile version