Vincere ad Ancona, per Salerno, significherebbe approdare a quota 10 ed agguantare il terzultimo posto solitario, staccando Brindisi di 2 punti e Ancona di 4. Insomma, festeggiare la donna ma non solo. All’andata Ancona riuscì a violare il PalaSilvestri (55-63), un ulteriore motivo per dare il massimo martedì sera al PalaRossini, sebbene le marchigiane abbiano da poco provato a dare una scossa con l’esonero di coach Caboni, rimpiazzato da Luca Piccionne, già general manager.
Sara Braida recupera De Mitri dai problemi fisici che l’hanno afflitta nelle settimane precedenti ma dovrà fare a meno di Trimboli e Sapienza, infortunate. “Partita vitale in chiave classifica”, la definisce l’allenatrice in tandem con Gibboni.
“Con l’innesto di Ostojic le nostre avversarie hanno coperto un ruolo in cui erano un po’ carenti e ciò garantisce maggior controllo dei rimbalzi – prosegue Braida – Dal canto nostro dovremo essere brave a dettare i nostri ritmi e bloccare a livello offensivo Sordi, che è la loro bocca di fuoco. Sicuramente Ancona avrà voglia di rifarsi dell’ampia sconfitta subita l’altro ieri a Castel San Pietro: al di là dei discorsi tecnico-tattici, ci sarà da tenere nervi saldi ed essere concentrate su ogni pallone. Tutti i dettagli saranno di fondamentale importanza”.
Arbitreranno la contesa Valeria Lanciotti di Porto San Giorgio (Fermo) e Federica Servillo di Perugia.