Marocchino pestato e ucciso a Scafati, fermate due persone

Stampa
carabinieri_3I Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA), in collaborazione con personale del Comando Provinciale e del Reparto Anticrimine di Torino, hanno eseguito un decreto di fermo – emesso dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore – nei confronti di due cittadini marocchini, ritenuti responsabili dell’omicidio del connazionale  Mohammed Azzam avvenuto a Scafati (SA) il 23 febbraio scorso. I due accusati di omicidio sono stati arrestati a Torino e dalle indagini si è appurato che i tre – la vittima e i due arrestati – si conoscessero. L’uomo fu trovato in fin di vita nella sua abitazione, massacrato di botte e con i piedi legati ad una sedia con una corda di canapa. Morì per le percosse subite, nonostante la corsa in ospedale.

L’attività investigativa ha consentito di documentare la presenza degli indagati sul luogo del delitto attraverso l’esame dei dati relativi al traffico telefonico rilevato nella suddetta località, nonchè la comparazione delle impronte repertate sulla scena del crimine. Uno dei fermati aveva con se il telefono cellulare con il quale è stata utilizzata la sim della vittima dopo l’omicidio. Tra gli elementi a carico dei fermati il repentino trasferimento degli indagati a Torino nel tentativo di lasciare l’Italia e la frattura al piede riportata da uno degli arrestati procurata durante la colluttazione con la vittima.

Il marocchino ucciso, dopo essere stato denudato e immobilizzato nella parte delle caviglie aveva subito l’incisione con una lama su varie parti del corpo. A causare la morte un corpo conduntente usato per colpirlo alla testa. Proprio questi colpi inferti hanno causato la morte del marocchino. Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire il movente dell’efferato delitto scaturito, dalle prime ipotesi per futili moditi. Gli arrestati sono due fratelli di 24 e 29 anni, irregolari sul territorio nazionale e localizztai all’interno di un centro assistenza per stranieri e successivamente associati al carcere di Torino.

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.