Nel momento di maggior picco di disoccupazione giovanile, per l’avvocato salernitano si tratta di una scelta giusta e obbligata: “non sono cifre rilevanti ma credo sia un atto dovuto in un momento di così grave crisi economica per la nostra terra e per la nostra gente, in particolare per i nostri giovani, nel segno della giustizia sociale, dell’interesse pubblico e dell’assoluta trasparenza”.
Una proposta già avanzata nel passato, ma mai accolta dall’amministrazione comunale : “dispiace, è un atto di giustizia sociale, il tempo c’è e la possibilità di farlo pure, oltretutto si tratta di elezioni non importantissime. Mi auguro che questa volta si proceda nella giusta direzione, come fanno tanti altri comuni d’Italia”.