In realtà anche la stessa Confagricoltura, come si apprende dagli organi di stampa in edicola sabato scorso, è estremamente critica con la nuova regolamentazione, con una conseguente presa di distanza dai suoi stessi rappresentanti in seno al CdA, che in quella sede avevano espresso un voto favorevole.
“E’ un regolamento, quello approvato dal Consorzio, che provoca solo problemi e danni agli agricoltori – dichiara il rappresentante della Provincia Vito Lucia -. Si tratta di norme temerarie e eccessivamente punitive nei confronti di un settore che merita, invece, tutto il sostegno dei pubblici amministratori. Spero che in breve intervenga un serio ripensamento sull’intero impianto regolamentare, che tenga conto delle specifiche realtà della piana del Sele e sappia compenetrare sia le esigenze di difesa delle nostre peculiarità ambientali che le esigenze delle attività serricole”
“Auspico – dichiara Tenore dal suo canto – che si apra una riflessione su queste problematiche e ricordo che il Consorzio si mantiene anche sulle tasse dei consorziati. Dunque bisogna evitare di considerare, come si è ampiamente fatto in passato, questi enti come feudi. Quindi invito tutti ad una approfondita riflessione condivisa nell’interesse della collettività”.