Anche se non sono minacciati, l’uso improprio di rodenticidi, i comuni veleni per topi, li rende vulnerabili poiché si nutrono di roditori avvelenati.
La mano dell’uomo, nell’usare “veleni” si fa sentire anche nell’uso di pesticidi e altre sostanze tossiche usate in agricoltura. Le morti per ingestione di veleni interessano in primis Coccinelle, Grilli, Lucciole ed altri insetti. Seguono poi, per bioaccumulo da ingestione, animali quali:Pipistrelli, Ricci, Allocchi, Gufi, Rondini, Rane e Lucertole. L’Enpa sottolinea l’importanza di questi animali, in quanto ottimi alleati per una sana agricoltura.
Con l’avvicinarsi della primavera può capitare di imbattersi in pulli caduti dal nido. La reazione, istintiva quasi per tutti, è raccoglierli, pensando di fare bene. Quel che non sappiamo però è che diverse specie di uccelli lasciano il nido prima che siano completamente autonomi, questa è una delle loro strategie di sopravvivenza. I pulli non sono stati abbandonati o sono caduti dal nido. Se pensiamo che si trovino in un posto non sicuro e desideriamo aiutarli per davvero possiamo spostarli in una siepe, collocarli in uno scatolo di cartone aperto per permettere ai genitori di continuare le cure parentali. Prendendoli diminuiamo in maniera significativa la loro chance di vivere, è molto difficile prendersi cura di loro. Per cui, le linee guida da seguire sono quelle di monitorare il piccolo ma sostanzialmente lasciarlo dove si trova.
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