Sul parquet parte meglio Ancona, 7-2 il parziale nei primi 2’ anche grazie all’entusiasmo trasmesso dai rumorosi tifosi locali. Poi Salerno registra la difesa e mette il muso avanti grazie alla buona vena di De Mitri e Dentamaro che piazzano una tripla ciascuna (11-13 a 4’ dalla fine del primo quarto). Salerno allunga prima con Costa, che mostra gli artigli nel duello tutto fisico con Ostojic (costringendola a tre falli già nel secondo quarto), poi con la fulminante discesa di De Mitri dopo aver recuperato palla su Gramaccioni.
Le granatine aggrediscono in un match comunque contratto: s’iscrive pure Costa al club delle tripliste, primo break sul 15-20. Alla ripresa delle ostilità c’è più verve delle marchigiane, che si riportano sul +3 in un paio di minuti con De Chellis e Sordi protagoniste.
A metà periodo quest’ultima mette pure la tripla del +7, con Salerno che si spegne sotto canestro, forzando troppo la giocata (spesso personale) con Russo e Rauti: +10 Ancona a 3’ dall’intervallo lungo, massimo vantaggio, poi la difesa riprende a girare e davanti ci pensa Costa, lucida nell’accorciare sul 33-29 che chiude il secondo quarto.
Tre minuti senza punti alla ripresa, con la paura di sbagliare che si trasforma in realtà su ambo i fronti. Mataloni spezza l’incantesimo per prima, sarà l’unico canestro in oltre 5’. Piccionne tira fuori Ostojic al quarto fallo, le ospiti si sbloccano con Rauti a 4’ dalla fine del terzo quarto per il 39-31 provvisorio. Ancona fa complessivamente poco, Salerno ancor meno e alla mezzora il punteggio è 43-37. Nell’ultimo periodo tutte e due continuano a sbagliare molto. Ostojic va fuori, sale in cattedra (ancora) Costa, che alla fine sarà top scorer: sgomita, guadagna falli e segna, poi il canestro le sputa fuori il pallone del possibile pareggio a 4’ dalla sirena, che arriva però subito con due liberi di Russo (47-47). Finale da thriller, punto a punto ed errore su errore. A 15 secondi dal termine è 51-51 con rimessa campana che non viene sfruttata: si va all’extratime. Ancona perde De Chellis per infortunio, i deboli di cuore si girano di spalle. Russo trova il 64-64 con una magia a tre secondi dalla fine del supplementare e dà alle ospiti 5’ aggiuntivi di speranza in cui Sordi prova a tenere a galla le doriche ma Salerno tira fuori il carattere: +7 a un minuto dalla fine, Rauti divora i quattro liberi dell’allungo tra le proteste del pubblico locale ma Salerno riesce a portare a casa un successo vitale che fa esplodere la gioia delle granatine (70-75).
“Abbiamo fatto una partita di cuore, non una delle migliori ma le ragazze hanno dimostrato carattere, dando tutto quello che avevano – il commento di coach Braida – Ho visto finalmente lo spirito di gruppo, in campo non ce n’erano solo cinque ma tutte, a partire dalla panchina che ha continuato a incitare fino alla fine. Posso solo dire brave per averci creduto. Adesso continueremo consapevoli che anche nelle difficoltà riusciamo a reagire. Salvezza? La strada è ancora lunga ma il mattone che abbiamo messo ad Ancona è di quelli importanti”.
TABELLINO – BASKET GIRLS ANCONA-GALLETTO CARPEDIL SALERNO 70-75 d2ts (15-20; 33-29; 43-37; 51-51; 64-64)
ANCONA: Mataloni 11, Mancini 2, De Chellis 10, Pieraccini 8, Dell’Olio, Sordi 30, Ostojic 6, Gramaccioni 2, Villa 1, Bolognini ne, Altavilla ne, Pettinari ne. All: Piccionne
SALERNO: Assentato, Sapienza, Rauti 7, Di Donato, Dentamaro 14, Diouf ne, Fabbricini 1, Costa 33, Patera, Russo 15, De Mitri 5. All: Gibboni-Braida.
Arbitri: Lanciotti di Porto S. Giorgio (FM) e Servillo di Perugia
Note. Uscite 5 falli: Ostojic (A). Falli fatti: 27-22. Rimbalzi: off 8-9, dif 40-36. Palle rec: 20-22. Tiri da 2: 20/54 (A), 21/51 (S). Tiri da 3: 3/10 (A), 2/11 (S). Liberi: 21/28 (A), 27/42 (S). Spettatori: 150 circa.
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