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La Salernitana e i suoi tifosi, esempio di un amore smisurato

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“Vinciamo” urlano i tifosi in una piazza Vittorio Veneto colorata di granata. Può una squadra penultima in classifica essere accolta in questo modo al suo arrivo alla stazione? A Salerno sì, ad ulteriore conferma dell’amore incondizionato verso la Bersagliera. I giocatori, l’allenatore e la proprietà devono prendere nota di questa testimonianza d’affetto che non ha eguali in altre parti d’Italia.

La vittoria di Cesena ha galvanizzato i tifosi che, con questa botta di entusiasmo, vogliono spingere la squadra verso la salvezza. I calciatori sono quasi increduli di fronte a questa accoglienza, Menichini esalta la passione della gente e promette il massimo impegno. Nelle ultime dodici giornate deve aumentare del 50% il rendimento della Salernitana che deve passare dalla media di un punto a partita avuta finora a quella di un punto e mezzo a partita per raggiungere l’ipotetica quota della salvezza diretta che, in base alle statistiche degli ultimi anni in serie B, si aggira tra i 48 e i 49 punti.

Per i playout, forse, basterà arrivare già a quota 45-46 punti ma questi sono calcoli che non devono interessare una squadra che ha dimostrato, nelle ultime settimane, di potersela giocare con tutti. Contro Entella, Crotone e Pescara, avversari di alta classifica, i granata non hanno affatto demeritato. Anzi, avrebbero dovuto conquistare la vittoria che è arrivata invece a Cesena, altro avversario di alto rango, al termine di una prestazione meno brillante rispetto alle precedenti. Per non rendere vano il successo all’ultimo respiro in Romagna, ora bisogna battere il Lanciano. Senza se e senza ma, la Salernitana deve conquistare i tre punti sabato all’Arechi e possibilmente fare altrettanto nelle successive sei gare in casa. Basterebbe questo per conquistare la salvezza perché con 21 punti raccolti tra le mura amiche si arriverebbe a quota 51. La missione è possibile grazie anche al sostegno e al calore di questi tifosi. Ecco perché la salvezza passa per l’Arechi, a cominciare da sabato col Lanciano.

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