Dopo la vittoria in pieno recupero ottenuta a Cesena, dunque, i granata sono chiamati a ripetersi, anche perchè vincere sabato col Lanciano permetterebbe in un sol colpo ai granata di acciuffare gli abruzzesi a quota 33 e (cosa di non poco conto) portare in proprio favore la differenza punti negli scontri diretti coi rossoneri (visto che all’andata la partita finì 2-2). Moro e soci devono rendere l’Arechi un fortino inespugnabile, visto che dovranno ospitare in casa gli scontri salvezza con Vicenza e Como (all’ultima giornata) e, di conseguenza, in quelle partite i granata, con l’aiuto del pubblico amico, devono partire già dall’1-0, almeno mentalmente.
Allargando lo spettro, non possono possono dormire sonni tranquilli nemmeno Latina, Ascoli, Modena e Ternana (le squadre che hanno tra i 34 e i 36 punti in classifica), soprattutto in considerazione del fatto che sono (eccezion fatta per la Ternana) tutte compagini con cui la Salernitana deve ancora incrociare i guanti di sfida da qui al termine della regular season (in casa con Latina e Modena, fuori con l’Ascoli così come con la Pro Vercelli). Eccezion fatta per Perugia (fuori casa), Bari (in casa), Novara (fuori casa) e Cagliari (ancora in trasferta), gare in cui comunque la Salernitana dovrà cercare di fare risultati, le altre 8 partite possono essere considerate ragionevolmente tutte come scontri diretti. Vincere gli scontri diretti significa avere la possibilità concreta di mantenere la categoria, magari evitando anche la lotteria dei play out. A partire da quello di sabato col Lanciano.
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