‘Ci rifiutiamo di partecipare a una discussione formale davanti a un disastro che si sta verificando in questa città’, ha aggiunto. A Roma, intanto, il comitato promotore delle primarie sta verificando ‘se ci sono stati errori sul conteggio delle schede bianche’, dopo le dichiarazioni di un dirigente nazionale anonimo del Pd che afferma ‘di avere gonfiato virtualmente le schede bianche e le nulle per fare aumentare l’affluenza’.
L’inammissibilità del ricorso di Antonio Bassolino è stata approvata dal comitato organizzatore delle primarie del centrosinistra a Napoli con 8 voti favorevoli e uno contrario. L’unico voto contrario è stato di Fabio Benincasa, rappresentante di Centro Democratico.
Le primarie di Napoli? Sicuramente la vittoria di mio marito Antonio Bassolino è stata una vittoria morale: era fuori dalla politica attiva da anni, non aveva una struttura organizzativa e le forze che ha avuto intorno si sono proposte spontaneamente. In questo modo arrivare al risultato che ha raggiunto è una grande vittoria personale ma anche di qualità della politica” . Così Anna Maria Carloni, deputata Pd e moglie di Antonio Bassolino, oggi al programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, prima che il comitato delle primarie giudicasse inammissibile il ricorso dell’ex sindaco di Napoli.
“Vai avanti da solo”. Dopo il ‘no’ al suo ricorso che chiedeva l’annullamento del voto delle primarie in cinque seggi, i sostenitori di Antonio Bassolino gli chiedono, sui social, di non abbandonare la battaglia politica e di scendere comunque in campo alle comunali, fuori dal Pd. Un’ipotesi ritenuta plausibile anche dagli oppositori, che su Facebook sono divisi tra chi chiede a Bassolino di accettare il verdetto dei napoletani e di ritirarsi, e chi invece ritiene scontata – e negativa – la sua candidatura come sindaco. Claudio dice di essere “disgustato” da un Pd che “tradisce la nostra tessera e i nostri ideali”.
Evelina invita Bassolino “a candidarsi comunque come sindaco”, mentre Rosa avverte: “Antonio, io ti ho votato ma non fare la lista civica, un’altra Liguria no”. E sempre su Fb c’è chi pubblica il distintivo di una vecchia campagna elettorale, con lo slogan “Con Bassolino”, quasi a indicare il simbolo di una futura lista per le amministrative.
I toni forti usati da Bassolino nelle ultime ore (“Sono disgustato”, “Sentenza preconfezionata”) sembrerebbero avallare la possibilità di uno strappo con il partito: un’ipotesi che, per uno dei fondatori del Pd, sarebbe apparsa da escludere se le primarie si fossero concluse senza veleni, e che invece alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni potrebbe prendere corpo.
Nessun commento da parte di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, sul ricorso presentato da Antonio Bassolino, per i brogli alle primarie di domenica scorsa. Alla domanda di un commento sul ricorso, De Luca ha risposto con un ”no”.
“Sono disgustato” è la frase che sono autrizzati a pronunciare i cittadini onesti e non certo questo individuo che ha governato creando disastri…..
Da che pulpito viene la predica. Gente che ha fatto della politica un mestiere, non gli basta la moglie deputata.
Adesso si ripropone lui, poi ritorna Mastella, la moglie etc.etc.
Non e’ cosa per voi, trovate vi un lavoro