“Una delle cose più allarmanti – spiega – è la soppressione dei tribunali per i minorenni con la confluenza in un calderone di tutela in altri diritti, quelli della famiglia e della persona. Sopprimere, confondendolo in un qualcosa di più ampio, il diritto alla tutela dei minori, non solo è un errore dal punto di vista dell’efficienza, della specializzazione e della valorizzazione delle risorse umane che finora si sono create in quel mondo, ma è anche un pericoloso scivolamento sul piano etico e morale che noi di Fratelli d’Italia non possiamo accettare”.
“Quando una società abbandona l’idea della difesa dei diritti dei minori – sottolinea – c’è un momento grave di caduta di civiltà. Pertanto, riteniamo nel complesso che questa pseudo-riforma sia invotabile”. “Siamo di fronte – continua Cirielli – all’ennesimo provvedimento di questo governo che, in maniera subitanea, colpisce la giustizia civile, mettendo in difficoltà gli operatori del diritto, magistrati e avvocati essenzialmente. Una pseudo-riforma, perché le vere riforme si fanno con le risorse e invece, ancora una volta, la legge porta la dicitura che è una riforma a costo zero. Un provvedimento che serve ad annunciare che si sono fatte le riforme, in stile puramente renziano, dove i contenuti sono lacunosi e fumosi”.
“Si colpiscono specializzazioni importanti del mondo della giurisprudenza e del mondo della giustizia – conclude – si colpiscono i deboli, che sono quelli che hanno più bisogno della giustizia, dandogli un accesso più difficile, tramite minacce di sanzioni e aumenti del contributo unificato, e una giustizia sommaria spacciata per sintetica. In definitiva, non si fa nulla di buono, ma semplicemente si pensa di razionalizzare e di fare cassa sulle spalle e sulla pelle dei cittadini”.