L’Associazione cavese fa parte dell’Associazione italiana dei minorati dell’udito e della parola e dal 1976 fornisce assistenza ed aiuto personale nelle relazioni interpersonali, servizi pubblici, attività ricreative e più in generale nel vivere quotidiano, per una completa integrazione sociale.
La nuova convenzione, oltre al consolidamento delle attività svolte, prevede anche la presenza di un interprete a Palazzo di Città, in particolari occasioni, quali adunanza consiliari, convegni e incontri pubblici ove partecipano sordomuti e l’organizzazione di una manifestazione per divulgare e sensibilizzare l’opinione pubblica alle problematiche dei non udenti.
“L’azione dell’Amministrazione Servalli – afferma l’assessore alle politiche sociali, Autilia Avagliano – è sempre tesa a favorire l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati. Rientra tra l’altro tra i punti del programma elettorale “Nessuno resti solo” su quale siamo molto impegnati e l’Unione Sordomuti Cavensi svolge un’opera meritoria da decenni che va sostenuta”.