La ricerca di fonti di energia dai fossili è una battaglia di retroguardia: come è noto nell’arco di pochi decenni tutto il petrolio mondiale è destinato a finire e i giacimenti italiani (tra petrolio e gas) avrebbero una durata inferiore a 6 mesi se sfruttati. A dispetto di un guadagno irrisorio, oltretutto nella quasi totalità nelle tasche delle multinazionali, avremmo danni ingenti per l’ambiente e forti ripercussioni per la fauna. Il turismo avrebbe un riscontro negativo e a catena l’economia locale. L’Italia – conclude D’Amore – dovrebbe puntare forte sulle energie rinnovabili, pulite con un impatto minore anche sul clima che al momento è in continuo riscaldamento.”