Il rinforzo più atteso non lo hanno portato Lotito e Mezzaroma ma Salerno. Un rinforzo che ha risposto presente e annunciato in grandissima forma. Un rinforzo che non si trova al mercato: la tifoseria. Più tonica degli attaccanti, più grintosa dei difensori, la curva sud può essere match-winner della partita di domani. Sugli spalti ci saranno non meno di 15 mila spettatori con un unico obiettivo: cantare ed incitare la squadra dal primo al novantesimo. Non frasi fatte o di circostanza ma un vero e proprio ruolo per la tifoseria che pensa di trasformare l’Arechi in una arena al punto da far scottare il pallone quando è tra i piedi dei giocatori del Lanciano.
Numeri importanti per l’Arechi per via della posta in palio perché ci si gioca una fetta di serie B. Salerno è con la Salernitana ed è già un gol di vantaggio per Menichini e i suoi, che a questo punto devono dare il massimo e anche di più per non correre il rischio di disperdere un patrimonio fondamentale. Salerno sa applaudire e riconoscere i meriti. In questa ottica va inquadrata la manifestazione di martedì alla stazione al rientro della squadra a Salerno. Bagadur e compagni devono sfruttare il vento a favore per volare sul campo. Un vento fatto di cori e battimani che spira solo a Salerno.