In sala stampa non arriva mister Menichini ai microfoni dei cronisti per un abbassamento di voce e cosi a parlare ci pensa il suo vice
Andrea Bonatti:
“Abbiamo preparato la partita conoscendo il valore del Lanciano – esordisce Bonatti
– senza sottovalutarlo. Sapevamo lo stato di forma degli abruzzesi, ma la prestazione della squadra è stata positiva e forse per questo c’è più amarezza. Nella prima frazione sono state innumerevoli le occasioni sciupate e nella ripresa abbiamo pagato la stanchezza e il ritorno del Lanciano che era più fresco e lucido di noi. Non credo che ci sia stato egoismo da parte degli attaccanti: Coda e Donnarumma hanno dialogato bene e prima l’uno e poi l’altro e sono andati alla conclusione, dove la sfortuna e il portiere avversario si sono opposti a loro.
La guerra non è finita, abbiamo perso una battaglia. Bisogna correggere degli errori che anche oggi ci sono stati, ma ora ripartiamo con la consapevolezza di avere una squadra che sa giocare al calcio. Non ho visto una prestazione negativa di Tounkara che in alcune circostanze si è anche sacrificato. Non condivido i fischi all’uscita che possono smontare psicologicamente un giocatore. Ceccarelli in difficoltà su Di Francesco? Non ricordo giocate di qualità dell’abruzzese, a parte il colpo di tacco trovato, che hanno messo in difficoltà Ceccarelli. Alternative erano Tuia non ancora al meglio e Pollace che non da le garanzie di esperienza dello stesso Ceccarelli.”
L’esperienza vien giocando che io sappia anche 10 minuti alla volta.E meglio di ceccarelli Pollace e tuia facevano sicuro.
Io, che non capisco niente di pallone, avrei fatto giocare Pestrin al posto di Tunkarà. In pratica abbiamo giocato con un 4 2 4, e la Salernitana non può permettersi di sguarnirsi a centrocampo! Penso che sia una cosa molto semplice da capire. E al dilà delle occasioni prese dalla Salernitana si percepiva chiaramente che la nostra difesa era in perenne difficoltà soprattotto sulla fascia sinistra.