La Corte d’Appello, con la sentenza emessa ieri pomeriggio, ha assolto con formula piena la suora Bazan Verde Carmen Soledad, accusata di molestie sessuali su oltre 40 bambini che frequentavano la scuola religiosa, e le due consorelle accusate di favoreggiamento. Sono stati assolti anche gli altri imputati che già in primo grado avevano ottenuto il verdetto favorevole.
A far clamore l’assolizione “perchè il fatto non sussiste per suor Soledad che tre anni fa in primo grado era stata condannata ad 8 anni di reclusione. Le consorelle condannate ad un anno e 4 mesi le altre due suore. In appello.
La Corte d’Appello ha rigettato l’appello della Procura generale e delle parti civili e le ha condannate al pagamento delle spese processuali.
Tutto inizia nove anni fa, quando trenta genitori si rivolgono alla Procura di Vallo di Lucania per denunciare gli abusi sessuali di cui sarebbero stati vittima i figli, bambini che all’epoca avevano tra i 3 e i 5 anni. Le indagini vengono seguite dal procuratore Alfredo Greco; si dispongono perizie, sopralluoghi, a Vallo arrivano i Ris di Parma e criminologi di fama nazionale.
Dopo nove anni dall’inizio dell’inchiesta e più di quattro dalla sentenza di primo grado, la Corte d’appello ribalta le decisioni del
Tribunale e cancella le condanne. Nel frattempo la principale imputata, Carmen Soledad Bazan Verde, ha smesso panni da suora e ha lasciato l’Italia tornando in Perù. Di lei si sono perse le tracce.
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