Al cittadino che chiede un farmaco o un esame non previsto, il medico opporrà un rifiuto perché la normativa non glielo consente
Se lo prescrive, perché intenerito o minacciato, ne risponde anche patrimonialmente.
“Giusto o sbagliato che sia – dice il Presidente Ravera – lo vedremo nel merito e ci domanderemo perché una disposizione così rivoluzionaria rispetto al costume corrente (in cui vi sono indiscutibilmente esagerazioni e sprechi) non venga spiegata ai cittadini attraverso i vari canali mediatici, in modo che essi siano informati delle novità.
Vi è un problema di metodo e di merito.
Per il metodo: non si possono emanare norme restrittive che precludono al medico di medicina generale, pena gravi penalizzazioni, di prescrivere accertamenti diagnostici o farmaci non previsti da apposite tabelle predisposte dal Ministero della Salute, calandole dall’alto improvvisamente.
Nel merito: le restrizioni imposte sono a dir poco deliranti, messe a punto da persone che non hanno mai visitato un malato. E questo è tanto vero che il Ministro Onorevole Beatrice Lorenzin ha convocato i vertici della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e i Sindacati Medici e al termine dell’incontro è stato predisposto un documento che in sei punti riassume i termini del problema con l’impegno di apportare significative modifiche”.
L’Ordine dei Medici di Salerno, in attesa di questi positivi sviluppi, ha inviato una lettera a tutti i medici, ricordando i doveri della deontologia e della solidarietà interprofessionale, in quanto le norme deprecate fino a che non saranno modificate debbono essere osservate da tutti i medici, gli ospedalieri gli universitari gli specialisti ambulatoriali e quelli accreditati (comprese le cliniche private).