Il centravanti dei sanniti griffa una tripletta d’autore, uccidendo nella culla una sfida – di fatto – chiusa ancor prima dell’intervallo. La Strega passa al 17’: Melara dà un gran giro a un corner da sinistra, la difesa rossoblu resta di pietra e Marotta trova l’incornata dell’1-0. De Angelis (20’) prova a rispondere, ma la sua stoccata non trova il bersaglio, e così sul ribaltamento i giallorossi raddoppiano: Ciciretti (21’) mette un pallone d’oro sulla testa di Marotta che incorna (pure) il 2-0.
Generosa ma sin troppo spavalda, così da diventar vulnerabile a ogni affondo, la Casertana avrebbe pure la possibilità per riaprire la gara quando Lopez (28’) si vede sanzionare con un contestato rigore il contatto in area con Mangiacasale. Però Mancosu dal dischetto si fa parare il tiro da Gori, che riscatta così la beffa di 400 giorni prima quando il portiere-bandiera del Benevento difendeva i pali della Salernitana. Sfinita, finita, la formazione rossoblu si fa infilare di nuovo al tramonto del primo tempo: De Falco (42’) avvia l’azione con una giocata meravigliosa, Melara libera Ciceretti che serve a Marotta il pallone del 3-0. Quel che resta del derby è mera accademia, in cui il Benevento dà al risultato le dimensioni del trionfo, e la Casertana della disfatta. All’alba della ripresa (5’) Cissè cala il poker, mentre la doppietta del neo entrato Angiulli (33’ e 38’) fa scorrere i titoli di coda sulla partita, e lancia la “sigla iniziale” della festa sannita.
Fonte Resport