Il Re del titolo è il mitico Edipo, inconsapevole uccisore del padre e marito di sua madre. Il testo, ispirato all’Edipo re del tragediografo greco Sofocle, è stato rielaborato da Alessandro Tedesco e dallo stesso Antonello De Rosa, regista e attore salernitano. Le rose fanno riferimento a Le cinque rose di Jennifer, il dramma di Annibale Ruccello a cui si è ispirato lo stage e che racconta di della vana attesa di una telefonata particolare, come segno di quell’affetto desiderato da sempre, da parte del travestito Jennifer.
In comune, i due personaggi hanno la disperazione innocente e la solitudine esistenziale che avvolgono ognuno di noi. Il libro, corredato da splendide fotografie, narra, quasi in diretta, lo svolgimento di due stage (svoltisi uno a Cava e l’altro a Salerno) e la messa in scena degli spettacoli teatrali ispirati ai drammi di questi due personaggi, generati da testi classici e colorati dall’inventiva di un “Re-gista” come Antonello De Rosa, che alla fine diventa il protagonista “vero” della narrazione. E l’opera, nel suo complesso, si manifesta come un diario della creazione teatrale e delle emozioni senza veli che essa scatena, aprendo un suggestivo sipario sulla condizione umana.
Commenta