Vantaggio che dura fino all’8’04”, quando Sandri piazza la “bomba” del sorpasso, 13-15. E da qui Venezia non lo perderà più. Ma ad inizio secondo periodo Ramò prova tuttavia a ridare ritmo e coraggio a Battipaglia, nell’altra metà campo però Ruzickova mette dentro il piazzato del primo massimo vantaggio (+10). Ancor più pesanti sono i due canestri realizzati dalla zona perimetrale, nell’ultimo minuto di tempo, dal play Carangelo.
Eppure tra il ventisettesimo e ventottesimo la Convergenze rimette tutto in discussione riportando dalla propria parte l’inerzia della gara: Gray con un gioco da tre punti, Ramò in transizione e Boyd con la tripla costringono Liberalotto alla sospensione (42-54). All’uscita dal timeout l’Umana è spietata, non concedendo più possibilità alle padroni di casa (a poco serve una Gray da 19 punti nella ripresa): “Avevamo iniziato nel migliore dei modi, con lo spirito giusto – dice Massimo Riga al termine -, poi è cambiato tutto. Siamo diventate molli ed abbiamo sofferto la qualità e la profondità del roster di una grande squadra come Venezia“.
CONVERGENZE GIVOVA BATT.-UMANA REYER VENEZIA 59-78 (13-19, 27-41, 47-58)
Convergenze: Tagliamento 7, Bonasia 4, Treffers 4, Russo, Diouf ne, Ramò 5, Trucco, Gray 22, Boyd 17, Costa. Coach: Riga
Umana: Carangelo 10, Christmas 11, Pan, Bagnara 3, Sandri 13, Formica 3, Ruzickova 18, Dotto 7, Cubaj 2, Fontenette 11. Coach: Liberalotto
Arbitri: Ascione-Radaelli-Triffiletti.