Non ci saranno squalificati, Menichini ritroverà Zito e probabilmente potrà inserire nell’elenco dei convocati anche Schiavi, oltre a Ronaldo (andato in panchina già nello scorso match dell’Arechi). Da verificare, invece, le condizioni di Empereur e Oikonomidis, costretti a marcare visita contro il Lanciano. Nelle ultime quattro partite Menichini ha deciso di puntare sul 4-4-2 e con questo modulo la squadra indubbiamente è parsa più equilibrata, coperta, pronta a sfruttare le corsie esterne. Quello che ancora manca è un pizzico di cattiveria, sotto porta, nei contrasti, nella voglia di arrivare per primi sul pallone, di fare uno scatto in più per inseguire un avversario che può creare un pericolo. Il discorso vale per tutti, o quasi.
Visto che col ritorno di Menichini in panchina, la Salernitana ha ritrovato un Moro capace finalmente di esprimersi ad alti livelli. C’è sempre da fare i conti con l’emorragia di reti al passivo (47, come l’Ascoli, peggio solo il Como con 49), nonostante le buone prove di Bernardini e Bagadur. E chissà che proprio per questo al Curi non possa esserci qualche novità (un 3-4-3 che in fase difensiva può diventare 5-4-1). Ma, al di là dei numeri e degli schemi, la Salernitana deve mantenere intatta la voglia di imporsi sull’avversario e limare quei problemi che sin dall’inizio della stagione ne stanno penalizzando il rendimento. Ora, davvero non si può più sbagliare.