Vero è che con gli errori dei singoli ben poco ci si può lavorare, ma la retroguardia che continua a subire gol rappresenta un problema non di poco conto nella corsa salvezza. 47 i gol subiti come l’Ascoli. 49 quelli incassati dal como. Nelle prime 10 partite del 2016 solo una volta Terracciano è riuscito a mantenere immacolata la sua porta: contro il Brescia. Poi 18 sono stati i gol subiti fino a questo momento. Il Lanciano ha rappresentato la sintesi perfetta di questo malessere difensivo con tre tiri nello specchio della porta che hanno portato in dote tre gol. Menichini pensa di cambiare atteggiamento tattico per rafforzare il pacchetto arretrato e renderlo meno perforabile. Ci riuscirà? Dal canto suo potrà contare sul rientro degli acciaccati di lungo corso. Anche Schiavi torna tra i disponibili. Ovviamente, come per Tuia cìè bisogno di tempo per trovare la giusta condizione ed inserirsi nei meccanismi. Tempo che però la Salernitana non ha affatto.
Difesa granata colobrodo, in 7 partite 14 gol subiti
La difesa è il miglior attacco. Il detto vale per tutti ma non per la Salernitana stando ai numeri. Eppure la squadra granata è passata da un allenatore Torrente ad un altro Menichini ex difensori arcigni e robusti. Nonostante Bagadur nella gestione Torrente ed il sempre presente Empereur sotto la precedente gestione la squadra granata continua ad imbarcare gol risultando la seconda peggior difesa dopo il Como. Mai con il ritorno di Leonardo Menichini in panchina, che pure ha portato miglioramenti sotto il punto di vista del gioco, la Salernitana è riuscita a mantenere la propria porta inviolata, subendo 14 reti in 7 partite, due di media per ogni match dall’avvento bis del tecnico toscano all’ombra dell’Arechi.
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